Tempo fa ho trovato questo dolce al supermercato vicino casa mia, e mi sono incuriosita dal nome, ancora di più mi ha affascinato la sua storia e le sue origini.
Questa ricetta per molti di voi potrebbe essere sconosciuta, è un dolce tipico della Valcamonica, la Spongada (da cui il nome Spongada Camuna appunto), è una focaccia soffice zuccherina, il procedimento è un pochino impegnativo, perchè prevede di fare un lievitino, poi è previsto un primo impasto e successivamente un secondo impasto con diverse ore di lievitazione, il risultato è sorprendente.
Le sue origini vengono tramandate da una voce popolare: “Svariati secoli fa, un uomo molto affamato si recò in una panetteria di Monno in cerca di una pagnotta per saziare il suo appetito. Secondo la storia, la proprietaria del negozio Rosa, peccatrice di avarizia, ebbe compassione dell’uomo, accontentandolo. L’uomo, che secondo molti era Gesù, mise la pagnotta sotto il suo mantello e la trasformò in dolce focaccia, che da quel momento prese il nome Spongada”.
Per questo fare la Spongada è un atto familiare, quasi un atto d’amore per la propria famiglia. Ogni famiglia detiene una propria ricetta.
Prodotto da forno tipico del periodo Pasquale, preparato in genere nella domenica delle Palme, ma la Spongada Camuna è adatta per qualsiasi occasione da gustare in compagnia anche per una pausa alternativa.
Se vi ho incuriosito abbastanza, e volete provare anche voi una ricetta di tradizione, ecco la mia versione moderna.
È un processo più breve, e, per un risultato soddisfacente, occorre incordare bene l’impasto.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Spongada Camuna
Ingredienti per l’impasto della spongada Camuna:
Prima della cottura:
Preparazione della Spongada Camuna:
Inizialmente mettere le farine in un contenitore, sia la manitoba sia la farina 00 e amagamarle con l’aiuto di una frusta o forchetta.
Poi creare il lievitino. In un contenitore sciogliere il lievito disidratato con il latte tiepido circa 50 ml con 2 cucchiaini di zucchero e qualche cucchiaio delle farine amalgamate in precedenza (circa 4).
Il composto deve risultare appiccicoso , ma ben amalgamato. Coprire con la pellicola e lasciare lievitare in luogo asciutto, servono circa 40 minuti (l’impasto dovrebbe raddoppiare di volume). Questo significa che il lievito si è attivato correttamente.Mettere gli ingredienti nella ciotola dell’impastatrice, quindi il resto della farina, il lievitino, lo zucchero, il miele, l’uovo, il whisky ma non il resto del latte, il burro e il sale. Avviare l’impastatrice aggiungendo man mano il latte tiepido a filo. Fate incordare bene l’impasto, e in conclusione aggiungere il burro e il sale.
Una volta pronto metterlo in una ciotola e lasciarlo lievitare fino al raddoppio. Quando sarà lievitato, dare due giri di pieghe e dividerlo in quattro palline, lasciarle lievitare altre due ore.
Lucidare la superficie delle palline con l’albume, poi fare delle incisioni con la forbice, mettere un cucchiaino di zucchero al centro.
Infornare in forno preriscaldato a 180 C per 20-22 minuti.Dal lievitino all’impasto, è un impasto ad altra idratazione, bisogna aiutarsi con le pieghe.
sono pronte quando saranno ben dorate
Lasciarli raffreddare e poi imbustare per mantenere la freschezza.
Io consiglio di lavorare l’impasto nella planetaria, perchè cosi possa incordarsi bene e con poca fatica. Se non possedete la planetaria, lavoratelo pure con le mani molto decisamente. La spongada comuna risulta molto spugnosa e soffice e l’aroma del whisky rende tutto più profumato.
Vari Passaggi
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